domenica 2 giugno 2013

La bella storia di Domenico !!!!




Eccomi a raccontarvi una bella storiella, di quelle a lieto fine, quasi da favola anche se favola non è ma è realmente ciò che è accaduto oggi a casa mia!!!!

Erano circa le 13 e qualcosa....... ero molto affaccendata a preparare il pranzo  ed immersa tra il profumo della salsa fresca, che mi sa tanto di Domenica, ed una lavatrice appena finita, che invece con la Domenica non ci azzecca proprio niente ma è sempre tra i piedi, sento Sandro da sotto che chiama Giuseppe per dirgli che un uccellino era ai piedi della sua bici e non riusciva a volare. Allora da su chiedo se era ferito o se gli mancavano le piume (magari pensavo fosse caduto da un nido.......) - "è piccolino mamma..." -mi dice il mio ragazzo - "ed ha tutte le piume....sembra molto spaventato ma non vola" - "prendetelo...altrimenti così muore!!!" dissi io. Pensavo a qualche gatto di passaggio o magari poteva infilarsi da qualche parte ed impigliarsi..... Ma Sandro è un pò fobico con i pennuti e visto che tutti guardavano e nessuno agiva sono scesa a salvare l'uccellino che in effetti era spaventatissimo. Si è fatto acchiappare subito e stranamente con le sue zampettine si è aggrappato alle mie dita senza voler più scendere. Povero piccolino, ma come potevo lasciarlo in balia di chissà cosa..... !!!! sicuramente il suo primo volo non era stato un volo fortunato e ahimè, anzichè librarsi in un cielo azzurro e tiepido finì nel mio terrazzino fra le ruote della bici di mio figlio. Volevo a tutti i costi salvarlo e fu così che con l'aiuto dei miei maschi, ci procurammo una scatola di scarpe ed una retina per coprire la scatola. Misi dentro l'uccellino che chiamai Domenico in onore della Domenica, misi anche un pò d'acqua e qualche mollichina di pane. Magari aveva fame e sete, doveva pur mangiare ...... ma come???  apriva il becco, ma quando mi avvicinavo per farlo mangiare lui la chiudeva. Troppa tenerezza mi faceva Domenico, quindi volevo badare a lui e lasciai agli altri il compito di finire di apparecchiare ....... già anche noi dovevamo ancora mangiare, ma sembrava che tutti lo avessimo dimenticato!!!

Misi la scatola nel terrazzino della cucina, dall'altra parte della casa, il mio intento era quello di far riprendere Domenico e dargli di nuovo la sua libertà. Mia madre, saggia anziana già vissuta e con tanta esperienza, con il suo classico dialetto Palermitano mi dice: " si u travastivu ri ccà, l'ha mettiri arreri ccà, si so matri u veni a circari veni ri ccà.....- "se lo avete trovato da questa parte della casa, di nuovo da questa parte lo dovete mettere, la madre lo cercherà da questa parte." 

Giusto !!! La mamma di Domenico non sapeva dove cercarlo, se non lo avesse trovato nel posto in cui era caduto sarebbe andata via abbandobandolo.  Se volevo salvarlo dovevo fare come mi disse mia madre. Quindi adagiai la scatola nel balcone del soggiorno, così mentre mangiavamo potevamo guardare e vedere qualche movimento .......!!!

Ad un certo punto Sandro mi disse che Domenico sembrava volesse volare ma con la retina non poteva. Subito la tolsi. Ma forse preso da timore, Domenico stiede di nuovo fermo fermo dentro la scatola.

Nel frattempo il ns pranzo era finito e mentre riordinavo la cucina, Sandro, un pò per la sua fobia con i pennuti, un pò per curiosità si mise ad osservare Domenico da dietro i vetri, quando ad un certo punto disse: "sento un forte cinguettio..... forse sua madre lo cerca!!!" . Lasciai di lavare i piatti e mi avvicinai con il massimo silenzio e mentre mi avvicinavo da  dietro i vetri, ecco che  i ns occhi assistivano ad un  un piccolo miracolo.... un altro uccellino svolazzava vicino alla scatola, dapprima facendo delle piroette, salendo fino al balcone sopra e nascondendosi, poi ritornando di nuovo giù fino a quando si posò sulla scatola. A quel punto Domenico volò fuori dalla scatola, ma non per effettuare il suo tanto aspettato volo liberatorio,  ma per mettersi vicino alla sua mamma che gli portò da mangiare.  Fra i due cominciò un'intesa di scambi e di effusioni tenere ..... la madre che lo imbeccava prima x farlo mangiare, poi per coccolarlo e  per incoraggiarlo a volare ...... era talmente tenero e reale quello che stava succedendo davanti ai ns occhi che eravamo tutti allibiti e senza parole. Ad un certo punto Sandro disse a bassa voce: " vengono i brividi a guardare questi uccellini, verrebbe da riprenderli......"  ma certooo !!!!!  con tutta la tecnologia a portata di mano nessuno di noi ancora aveva pensato di riprenderli. Ecco che allora col mio telefonino riesco a fare qualche ripresa e credetemi queste immagini fanno commuovere sul serio, ma non riesco a caricare i video - 5 min di filmato silenzioso in cui si vede quanto il mondo animale spesso e volentieri è di gran lunga più amabile e con più sentimento di quello umano........


Dopo il volo della mamma di Domenico, lui rimase sulla ringhiera a guardarla mentre si allontanava ed ecco pensai:" ci risiamo, come mangerà ora Domenico? sicuro non potrà stare sulla ringhiera, se cade giù muore......." - Quindi aprii l'imposta molto lentamente per riacchiapparlo e rimetterlo nella scatola....... fu a qual punto che Domenico con tutto il suo coraggio aprì le sue ali e volò, finalmente libero e leggiadro, verso il cielo azzurro dove lo aspettava la sua mamma........




Grazie Domenico, oggi ci hai regalato tanto serenità facendoci compiere un'opera buona - ti abbiamo salvato e di questo ne siamo tutti fieri e felici!!!!   :) :)

8 commenti:

  1. ...Quanta tenerezza in questa storia, Enza... è stata una bellissima esperienza...un abbraccio da"La Pulce e il Topo"

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  2. si è vero, c'è tanta tenerezza in questa storia e per questo l'ho voluta condividere con tutti voi sul blog, anche se di commestibile non c'e nulla. La serenità che ci ha dato a tutti noi Domenico, è una cosa meravigliosa.Ogni componente della mia famiglia, in modo naturale, ha contribuito a salvargli la vita. Di questo ne siamo veramente contenti..... !!! un bacio e grazie.

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  3. Ciao Alessandra, concordo davvero tenera questa storiella e per me che l'ho vissuta non puoi immaginare la gioia per aver salvato Domenico! grazie per esserti fermata.

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  4. ho appena letto la tua tenerissima esperienza..........mi risulta difficile non puntualizzare che domenico è arrivato proprio a casa vostra.........mi risulta assolutamente semplice potere affermare che un motivo ci sarà se tutto questo è successo tra le tue piante dai fiori colorati,in un posto dove nulla è lasciato al caso e dove chiunque entri si sente coccolato dalla vostra sacra ospitalità e indiscussa cordialità...........menomale che domenico non è capitato nel mio terrazzo...........lo avrebbero ridotto tipo panella con le piume,visto che di cucina si dovrebbe parlare...........una cosa che non sai:avevo un pò di mangime x uccelli rimasto dopo che tonino è volato via xchè emilianino e francesco gli hanno aperto la gabbia...........un'altra cosa che non sai....quest inverno buttavo giù dal primo piano un pugno di mangime e quando emy e francy giocavano,si ritrovavano le tortorelle o i passerotti lontanii da noi solo pochi metri.............bello tutto questo mia cara.......vedere la tua mano che tiene in atteggiamento materno quel piccolino è una scena di semplicità che tanto tu non dimenticherai,quanto noi lettori porteremo nel cuore xchè tra una ricetta e un altra ci hai dedicato uno scoscio di vita domestica e familiare............bello l appunto della nonna assai saggio,genuino e di un tempo che non passerà mai.........sembrerebbe banale ma è doveroso ringraziarti x avere salvato domenico dalla leggiadria dei cani di giacomo o dall arroganza del cane bianco.......averlo tenuto nella tua villetta x salvarlo,è così semplice e così tenero...........x un attimo sarebbe bello pensare i pensieri di domenico che......MI RITROVAI X CASO TRA LE RUOTE DI UNA BICI,ATTRATTO DAI COLORI DI TANTI TANTI FIORI E DALL ODORE DI COSE BUONE DA MANGIARE...............UNO MI GUARDAVA.MA NON AMAVA LE MIE PIUME.......EPPURE AVEVO FATTO UNA DOCCIA VELOCE VELOCE CON LA RUGIADA..........SENTII LA VOCE DI UNA AMABILE NONNINA:LO CAPISCO QUELLO CHE VUOLE DIRE DEL RESTO ANCH IO SONO SICILIANO..ARRIVA LEI,MI PRENDE TRA LE SUE MANI.HO PAURA MA è COSì DELICATA,GENTILE E ODORA DI POMODORO............MMMMMMMMMMMMM FORSE OGGI è DOMENICA........UFFA MA MIA MAMMA ANCORA NON ARRIVA?NON MI TROVA?NON MI SENTE?MENOMALE CHE LEI MI TRATTIENE AL SICURO........(LA MOGLIE DI NEANDERTHAL NON AVEVA FATTO COSì CON QUEL SELVAGGIO ANCHE LUI FUGGITO VIA,UN Pò X GIOCO UN Pò X CURIOSITà)ECCOLA LA MIA MAMMA FINALMENTE......VADO VIA?SPICCO I L VOLO?ASPETTE MAMMINA,SOLO UN ATTIMO X DIRE A QUESTA DONNA CHE OGGI è IL MIO GIORNO FORTUNATO XCHè ADESSO HO UN NOME E SOPRATTUTTO XCHè HO SCOPERTO CHE TRA GLI UMANI PUOI ANCHE TROVARE UN ANGELO..........CHE PROFUMA DI COSE BUONE DA MANGIARE,PROFUMA DI ISTINTO MATERNO E PROFUMA ANCHE DI TANTO ALTRUISMO..........CIAO ANGELO.TI GUARDERò ARRIVARE A CASA STANCA,O PARLARE CON LE TUE VICINE OPPURE ANCORA CURARE LE TUE BELLE PIANTE FIORITE.E OGNI VOLTA RICORDERò IL TUO SEMPLICE GESTO............PROSSIMA VOLTA NON OFFRIRMI QUELLE INUTILI BRICIOLINE.VANNO BENE LE MELANZANE A COTOLETTA CON I CROSTINI..........

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  5. Wow..... se non ci metti la poesia non sei tu....vero cara Ale??? possibile che leggere ogni tuo commento significa emozionarsi così tanto? eppure io penso di non meritarmi tutte queste bellissime parole e bellissimi pensieri. Se tu senti di scriverli però, apprezzo, ammiro e ti ringrazio di vero cuore. Non posso aggiungere nient'altro ...... sarei banale !!!! ma in questo caso è stato Domenico che ci ha regalato tanto, mi sembrava giusto far conoscere la sua storia, almeno adesso è libero e sereno. Ti voglio bene !!!

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