mercoledì 30 ottobre 2013

Spitini ri capuliatu ...... (Spiedini di tritato)




Sedersi a tavola e sentirsi subito dire..... "Mmmmmhhhhhhh....... Buoni ma quando li hai comprati????? " da una parte ti lusinga, perché pensi che i tuoi commensali (in questo caso la famiglia) stanno apprezzando tanto..... ma dall'altra,  ti sale il nervoso perché subito pensi..... "SONO COSÌ BUONI CHE NESSUNO PENSA CHE IO SIA IN GRADO DI ARRIVARE A TANTO???? " ..... Quindi ad ogni botta segue risposta:"PERCHÉ SE VI DICO CHE LI HO FATTI IO, CHE FATE...... LI LASCIATE PERCHÉ NON VI PIACCIONO PIÙ?????"...... Tutto questo detto con gli occhi di fuori; sarebbe stato meglio sentirsi dire ...... BRAVA, SONO DAVVERO OTTIMI !!!!! ..... Provate a pensare quali furono i mesti commenti alla mia risposta....... !!!!

Ma bando alle ciance, quando la mente è ispirata c'è poco da fare, parti e vai a ruota libera senza guardare nessuna ricetta già esistente ..... uno sguardo agli ingredienti a disposizione e via !!!! Ecco che in questo modo nascono le migliori ricette, tant'è che, come detto prima, quasi quasi i complimenti se li sarebbe presi il mio carnezziere di fiducia..... ma pensate un pò!!!!!!!!

Gli spitini ri capuliatu o spiedini di carne trita che dir si voglia, oltre che essere tipici della ns cucina sono una ricetta sfiziosa, veloce e soprattutto molto più economica dei classici ed eccellenti spiedini di carne ed ecco perchè:

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INGREDIENTI

PER L'IMPASTO:

- 400 gr circa di trito di carne di manzo di 1° scelta
- 3 cucchiai di ricotta fresca
- 2 uova
- 3 o 4 cucchiaini di pesto di pistacchi e basilico (home made.... fatto da me)
- 3 cucchiaini di trito per soffritti (fatto da me con carote, cipolle, basilico, prezzemolo, olio evo - no aglio)
- olio evo q.b. sia per l'impasto 
- pan grattato q.b. 
- sale e pepe q.b.
- una manciata di cacio cavallo grattuggiato

PER L'IMPANATURA:

- pan grattato q.b.
- olio di semi di girasole q.b. (per impanare preferisco questo) 
- foglie di alloro secco q.b.

PREPARAZIONE:

Facciamo un unico impasto con tutti gli ingredienti che ho elencato. Io uso il bimby, ma per chi non ha il robot da cucina, vanno sempre bene le mani...... L'impasto dovrà risultare omogeneo, compatto, ma al tempo stesso morbido.  Formiamo delle crocchette, che infilzeremo nei classici spiedini di legno, alternando una crocchetta con una foglia di alloro...... ora impaniamo - Passiamo gli spiedini pieni e completi, prima nell'olio di semi, poi nel pan grattato, pressando delicatamente con le mani, prima da una parte e poi dall'altra 




Ora facciamo scaldare molto bene una griglia ed arrostiamo gli spiedini.....  prima da una parte e poi dall'altra fino a cottura completa!



Serviamo gli spiedini ancora caldi ......



......con un cortorno di verdure  (spinaci nel mio caso) o un pò di insalata fresca e potrete far felici, famiglie, ospiti, amici, parenti e vicini di casa..... e tutto sommato con una cifra contenuta ...... con 400 gr di carne tritata ho ottenuto circa 7 spiedini piuttosto grandi.

Ed ecco come risultano all'interno......

Buon appetito gente del food....e magari un pensierino per la cena, si potrebbe pure fare!!!!


Baci a tutti, Enza!!



martedì 29 ottobre 2013

Pasta chi Sparaceddi ......e pistacchi !!!! (pasta con sparacelli e pistacchi)


E' tradizione Palermitana associare gli  "Sparacelli" alla famosissima "pasta chi sparaceddi arriminata" , che sovente, in questo periodo, in ogni casa Palermitana, le buone massaie sono solite preparare!!!
Venerdì scorso, dal fruttivendolo dietro casa, ho trovato gli "sparacelli" freschi e subito guardandoli, pensai a mia madre e come le sarebbe piaciuto mangiare un buon piatto di pasta tipico, sì,  della nostra buona e bella  tradizione, ma simbolo di un altro anno trascorso,  perchè per mia madre, così come per la stragrande maggioranza degli anziani,  l'inizio di una nuova stagione, con tanto di prodotti tipici, è sinonimo di: "per grazia di Dio la vita continua e ancora per un altro anno riusciamo a vedere e gustare i nostri buoni prodotti". Ora, è altrettanto vero però, che nella ricetta della   "pasta chi sparaceddi arriminata", sono previsti anche i passolini e i pinoli, anche se di varianti ce ne potrebbero essere diverse, ma a casa mia, mia madre, la faceva in quel modo. Non avevo passolini e pinoli, ma mi ero messa in testa che avrei preparato questo buon piatto, non volevo deludere mia madre anche se lei l'ultima cosa che saprebba fare è lamentarsi ma, ad ogni modo, non avrei avuto altri condimenti per il pranzo di quel giorno. Come dico sempre, basta far accendere la lampadina di Archimede che all'improvviso vengono in mente tante idee per sostituire l'ingrediente mancante, senza creare danno, ma dando vita, probabilmente, ad una nuova ricetta o ad una nuova variante alla PASTA CHI SPARACEDDI ARRIMINATA, ma questa volta a modo mio!!!!


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INGREDIENTI:

300 gr di rigatoni
2 mazzetti di sparaceddi
mezzo vasetto di alici sott'olio (intendo un vasetto piccolo)
1 cipolla grande
olio evo q.b. 
un pugno di pistacchi di Bronte al naturale (il mio ingrediente in sostituzione....)
cacio cavallo grattuggiato q.b.
sale e pepe q.b. 
acqua q.b.

PREPARAZIONE

Puliamo gli sparacelli, e teniamo anche le foglie più tenere, lessiamoli e scoliamoli ma senza salarli (lo faremo dopo)

Prepariamo i pistacchi ...... i miei erano da sguasciare, per cui mentre facevo lessare gli sparacelli, li ho sgusciati

In un tegame piuttosto grande, facciamo rosolare la cipolla tagliata molto finemente nell'olio evo, Appena si sarà appassita, versiamo dentro 3 o 4 filetti di alici sott'olio, che faremo sciogliere nel soffritto con la cipolla (come potete vedere la cipolla si è colorita con le acciughe che si scioglievano.... ) e versiamo anche la metà dei pistacchi che abbiamo precedentemente sguasciato .......

Mescoliamo bene e versiamo dentro gli sparacelli tagliati a pezzetti 

Mescoliamo bene il tutto, versiamo sul fondo del tegame un pò d'acqua ed aggiungiamo ancora 3 o 4 filetti di alici, 



continuiamo a mescolare un pò e copriamo.Lasciamo cuocere fino a quando l'acqua del fondo del tegame si sarà asciugata, controllando di tanto in tanto. 

Ecco il condimento già pronto .......




Nello stesso tegame dove abbiamo fatto cuocere gli sparacelli, senza sciacquare, versiamo l'acqua per cuocere i rigatoni. Nel frattempo tostiamo l'altra metà dei pistacchi e subito dopo frulliamoli. Credetemi, il profumo di questi pistacchi, nel condimento prima e nella tostatura durante e dopo..... era qualcosa di insuperabile!!!

 

Teniamoli da parte!

Appena i rigatoni saranno pronti, ma sempre al dente, scoliamoli dall'acqua di cottura e rimettiamoli nella pentola. Versiamo sopra il condimento con gli "sparaceddi" e "arriminiamo nnà pignata" (mescoliamo dentro la pentola). Ora serviamo con una buona manciata di Cacio Cavallo Ragusano grattuggiato ed una manciata di trito di pistacchi tostati .......



Io non so se ancora riuscite a sentirne il profumo.... sebbene gli sparaceddi non siano profumosi ma  tutt'altro, quello che posso assicurarvi  è che, la mia ricetta, pensata proprio prima del pranzo, ha riscosso un vero successo.......!!!

Che aspettate, provateci!!!

Un abbraccio a tutti, Enza....


p.s.: 
Aggiungo la foto della pianta degli Sparaceddi (Sparacelli Palermitani),  su richiesta di chi scambia questo particolare broccoletto con il broccolo che per noi Palermitani è quello grande e verde. La foto non è mia ma presa dal web ed esattamente da  www.windoweb.it




venerdì 18 ottobre 2013

CIAMBELLA MORBIDA CON I PISTACCHI DI BRONTE e non solo......!!!!


Quella che vedete in foto, non è altro che una rivisitazione di una ricetta presa dal blog della mia carissima amica Mimma Morana, "Pasticci & Pasticcini di Mimma".

 Mimma nel suo post parla delle fette biscottate, buone, belle, dorate da fare in casa ..... alle quali rendo onore mettendovi qui il link http://pasticciepasticcini-mimma.blogspot.it/2013/10/le-fette-biscottatefatte-casa.html perchè vale proprio la pena farle. Quando le ho viste le ho subito voluto provare .... ed eccole in tutto il loro splendore ed ancora ringrazio Mimma per questa meraviglia..........

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 http://www.lapulceeiltopo.it/



Fatte le fette biscottate....... che subito vi mostro


                                                      


 mentre ancora il panetto raffreddava, non ho saputo resistere (si sono golosa.... e allora....????) ho tagliato un paio di fettine per assaggiarle...... e diciamo che 2 fettine sono diventate 3-4-5- 
Insomma, mezzo panetto è finito prima che lo stesso riuscisse a capire che, il giorno dopo,  doveva essere prima affettato e poi  tricottato  in forno. Ma dopo le fette, che sono finite in un battibaleno,  non riuscivo a dimenticare il gusto particolare del panetto mentre ancora era caldo, dovevo rifare l'impasto, ma questa volta per fare un'altra cosa ........ un bel ciambellone morbidoso e genuino,  seguendo si la stessa ricetta di Mimma, ma con le mie varianti. Ecco che vi spiego:

INGREDIENTI:

-300 gr. farina manitoba
- 350 gr. di farina di Kamut  
-100 gr. zucchero semolato
-210 gr. Pasta Madre 
- 5 gr. Sale
-10 gr. Olio evo
-  2 uova intere
-15 gr. miele
-250 gr. latte intero
-70 gr. Acqua 
- 40 gr circa, al netto, di pistacchi di Bronte 
- zucchero di canna q.b.
- 1 tuorlo per spennellare

PROCEDIMENTO: (io ho impastato nel bimby ma voi vi potete aiutare con i soliti attrezzi da cucina e con le mani)

- unire acqua e latte  sciogliere il lievito madre ad una temperatura di 37°.
- unire tutti gli altri ingredienti e fare un impasto che risultera elastico ed appiccicaticcio. Quindi, bagnarsi le mani,  prendere un pò di impasto e formare una palla da posizionare dentro una teglia per ciambelle - (con l'impasto indicato ho fatto una ciambella ed un panetto) e così via fino a finire tutto l'impasto.


Lasciare lievitare fino al raddoppio ed in questo caso, trattandosi di lievitazione naturale, ci vorrà un pò più di tempo. Io ho impastato intorno alle 19,00 ed il mattino seguente alle 5,45 circa ho infornato - prima ho spennellato solo con il tuorlo, poi ho spolverizzato con zucchero di canna ed infine ho infornato, 20 minuti grosso modo, a 200° .......

Ecco la ciambella ed il panetto ..........


Ok ragazzi, bisogna credere solo alle mie parole , ma vi assicuro che sia il ciambellone che il panetto sono venuti davvero, davvero buoni. Con un gusto molto particolare, morbidissimi ed eccezionali da mangiare senza aggiungere nien'altro...... guardate che fette .....






quindi se vi viene l'acquolina, fateli..... gli ingredienti ci sono, il procedimento pure ...... non manca nient'altro..... ah no....ecco cosa manca: Grazieeeeeee Mimmaaaaaaaa !!!!! vedi come riusciamo a trosformare???? E già, è proprio come mi hai detto tu stamani..... QUESTO AVVIENE PER AMORE..... L'AMORE CHE ABBIAMO PER LA CUCINA, PER IL BUON GUSTO E PER TUTTO CIO' CHE E' GENUINO !!

Un abbraccio, Enza!!!!

giovedì 17 ottobre 2013

CROSTATA FANTASIA E NIDI DI RONDINE


Successe un giorno........

Era il mese di Agosto e come spesso succede in estate, arriva  un invito dalla carissima Giusy, per passare una serata spensierata  nel giardinetto di casa sua, sotto un meraviglioso albero di fichi.

A questi inviti rispondiamo sempre più che volentieri, con Giusy e Marcello stiamo bene,  si ride e si scherza in un modo sano.....riusciamo sempre a trascorrere delle liete serate in armonia. E' prass, che l'ospite, porti il dolce, ma non manca mai la domanda ..."IO CHE PORTO???" - Certo al dolce ci penso io, ma dall'altra parte del telefono una voce d'uomo replica: "SI, PORTA IL DOLCE, A PATTO CHE LO FAI TU !!! " - E qual'è il problema ??? Non è la prima volta che faccio una torta o un dolce per un'occasione speciale, ma mai fidarsi della propria sicurezza, perchè le giornate NO capitano  .... eccome se capitano!!!!!
 Il venerdì sera mi appresto a preparare una frolla di farro, bellissima dorata come piace a me e croccante al punto giusto. La lascio in stand by per tutta la notte, così è sicuro che il giorno dopo si sarà ben rassodata. E che faccio io il mattino dopo......????? Anzichè spennellare prima di cioccolata, far rassodare e POI togliere dalla teglia, penso bene di fare il contrario....... noooooooooooo ....la frolla mi si rompe tra  le mani. Avete presente le scene da cartoni animati, ma in questo caso provate a pensare alla mia faccia: io ferma, immobile, con due pezzi di frolla tra le mani e pronta ad esplodere tra un pianto ed una scena isterica. Ho avuto il tempo di capire che non potevo permettermi di disperarmi, ma che dovevo procedere. Allora penso di fare stesso impasto per la frolla, ma questa volta con farina normale (quella di farro era finita) per fare i cestini. Avevo pronte le creme e tutto il resto, non volevo, non potevo mettere da parte tanta bontà e poi a Marcello chi lo avrebbe sentito se avessi portato un dolce comprato in pasticceria?????  Allora mi adopero e faccio i cestini. Che succede?????? Stessa infornata, metà si cuociono ..... metà si bruciano......ma come è possibile se sono tutti nella stessa teglia???? forse erano posizionati male dentro al micro..... o forse era proprio una giornata sfigata. Che faccio .... comincio a disperarmi e piangere e urlare sul serio, questa volta fino a farmi sentire a Palermo, o che????? pensate come potevo rispondere a chiunque si avvicinasse in quel momento almeno a 5 metri ...... Nel frattempo si fa tardi e mentre ho una confusione in cucina che metà basta, oltre il mio nervosismo alle stelle, si avvicina Sandro e mi dice: "MA PERCHE' TI AMMAZZI LA VITA? MAGARI STASERA I RAGAZZI NON GRADIRANNO......COMPRIAMO I DOLCI E NON SE NE PARLA PIU'....!!!!" ........ A me!!..... mi dice, "compriamo i dolci...... i ragazzi non gradiranno"......!!!!!!!!! NON ME LO DOVEVA DIREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE. Imbestialita lo mandai (avete capito dove.....) , io dovevo vincere e senza guardare in faccia nessuno, con la pressione però penso minimo a 220 ...... feci spazio tra la confusione della mia cucina e ricominciai..... La crostata che mi ero messa in testa di fare doveva nascere - Io da Giusy e  Marcello dovevo portare il dolce fatto da me .......ma guai se Sandro si fosse avvicinato solo per annusare. Niente ..... lui punito.... avevo giurato che non ne avrebbe mangiato!!!!!

INGREDIENTI PER LA FROLLA:

la scorza tritata di un limone bio
80 gr di zucchero
300 gr di farina manitoba
2 albumi
130 gr di burro morbido 
la punta di 1 cucchiaino di lievito vanigliato

PER LA COPERTURA INTERNA DELLA FROLLA:
cioccolato bianco q.b.
cioccolato fondente q.b.

PER LA FARCITURA:

crema pasticcera e panna montata
crema mousse al pistacchio
granella di pistacchio caramellato
fili di ciccolato fondente


PROCEDIMENTO:

preparare un impasto con gli ingredienti per la pasta frolla e formare un panetto, che avvolgeremo nella pellicola e che terremo in frigo almeno per 30 minuti circa.

Trascorso, il tempo prepareremo la base per la crostata, stendendo la frolla tra due fogli di carta forno, mettendo la frolla stesa con tutta la carta forno dentro lo stampo, compattando bene il fondo e i bordi e mettendo dentro una teglia più piccola per non far gonfiare la crosta (io faccio sempre così). Facciamo cuocere secondo uso e costume (io dentro al micro) e appena cotta lasciamo raffreddare- mentre per i nidi ho usato i semplici pirottini in silicome.

Ora prepariamo tutto il resto: facciamo sciogliere la cioccolata bianca a bagnomaria o nel micro e con l'ausilio di un pennello in silicone(o quello che avete) spennelliamo tutto l'interno delle frolle 

facciamo la stessa cosa con il cioccolato fondente e spennelliamo il bordo 
 

solo dopo che la cioccolata si sarà ben solidificata, togliamo la carta forno sotto e farciamo con le creme preparate in precedenza, formando dei cerchi e alternando le creme - finiamo decorando con fili di cioccolata fondente e granella di pistacchio caramellato, da preparare prima far raffreddare e pestare, lasciando però dei pezzi piuttosto grossetti



Per i nidi di rondine - così chiamati da Nicola, che passando da casa mia ne ha beccato uno - basta semplicemente riempire i cestini con una delle creme o con entrambre e decorare come abbiamo fatti per la crostata.....



Questa è stata la mia risposta a Sandro che ad un certo punto della giornata ha deciso che era meglio non parlare perchè l'aveva sparata grossa. Pure la confezione sciccosa ho voluto fare......




 La mia Crostata Fantasia  ha avuto un grande successo quella sera e Sandro l'ha mangiata  solo perchè Giusy, mossa a pietà, non ha potuto fare a meno di darne una fetta pure a lui. 

Spero vi sia piaciuto tutto, storia di vita vera compresa !!!!
Un abbraccio, Enza !!





mercoledì 16 ottobre 2013

Il secondo appuntamento con i Bimbi di Mirò ... la Natura e gli Animali !!



Vi avevo detto che saremmo tornati.....!!!!!!!!!  e certo, mica lasciamo le cose a metà ....!!!!!!!!!

Saremmo,  si...... Io e i Bimbi di Mirò!!! Il nostro secondo incontro..... e questa volta con un tema....... Gli animali e la natura.

Provate ad immaginare quanto i bambini si possano sbizzarrire quando, tra le mani, hanno  formine, colori, animaletti che sembrano entrare in simbiosi con ognuno di loro. E se da una parte io sono lì per divertirmi e diventare più piccola di loro, dall'altra in realtà, mi rendo conto che solo la pura fantasia ingenua di questi cuccioli, è la protagonista assoluta di questi tipi di incontri.
 Rispetto alla volta precedente, ci sono stati nuovi ingressi e quindi ho dovuto rispiegare un pò come ammorbidire la pasta di zucchero e come colorarla e mentre spiegavo, ignara di tutto, Giovanna mi osservava e non perchè fosse estasiata dalle mie spiegazioni..... noooooo...... aspettava che finissi di parlare per spiegare poi, a me che, quanto stavo mostrando ai bambini  era una cosa molto importante per loro stessi. Non sapendo parlavo, con una lingua "giocherellona" , della manipolazione, quindi il movimento delle mani, importante per la scrittura ..... oltre che, far fare loro,  una sorta di ginnastica per le dita, cosa alla quale quasi tutti, io per prima, non pensiamo mai....... far lavorare i bambini su cose serie, utili e fondamentali per la  loro vita, ma con tanto ...tanto divertimento.

Il mio approccio con loro non c'è stato, nel senso che non ho avuto bisogno di fare grandi presentazioni.....  appena incontrati siamo diventati una cosa sola..... io con loro - loro con me !!!!! Ed ecco cosa sono stati capaci di fare i miei Bimbi...... 

Come sempre si comincia ad ammorbidire e poi a colorare..... Così un colore neutro come il bianco, prende vita e si accende.......secondo la fantasia di ognuno di loro.....



oooooppppssssss....... cosa vedo sotto??????  guardate il colore blu ....ma è un cuoricinoooooo  !!!!!! 
Certo, dove c'è Amore per ciò che si fa, esce sempre fuori un cuore..... naturale e spontaneo.......

ok....la pdz è stata colorata. Ora sbizzarriamoci con forme, zucchero e tanta allegria.........


e rieccoci con i cuori.... ma questa volta voluti !!!! Un genitore quel giorno faceva il compleanno - Nonostante il tema fosse la natura e gli animali.... si poteva dir di no ad una figlia che voleva regalare un cuore al suo papà?


Ecco Roberto e Michele intenti ad ascoltare.........

.........e tante manine capaci di creare......... 

 

 

 

...teneri animaletti anche buoni da mangiare.......

   


.. ..... diamo una personalità ad ogni lavoretto ..... coloriamo come meglio ci piace.......








ed infine, ecco come ogni Bimbo è capace!!!!!!!

Guardate la fantasia di Miriam....... mi giro un pò a destra e a sinistra per guardare e assecondarli e mi trovo davanti un elefantino, con tanto di tappetino sul dorso ........ e giuro nessun suggerimento !!!!!!



Eccoli i lavoretti finiti dei Bambini....... non sembrano dei quadretti ???????

Ve li presento....... anzi no!!!!! si presentano da soli......











Tesorini, è sempre un piacere stare con voi e tra voi..... alla prossima!!!! Che tema sarà ????? Mah......

Un bacio a tutti, Enza !!