lunedì 16 marzo 2015

LA TRISCELE !!


Eh no ragazzi, in questa meraviglia io non ci entro proprio nulla.......in questa ricetta ho solo prestato le mie mani e tutta la mia buona volontà, lasciandomi guidare, nonostante migliaia e migliaia di chilometri, perchè la vera mente è sempre quella del mio caro Amico "olandese", Chef Maurizio!

Però, partiamo da qui, in breve vi dico: 
-contattai Maurizio per una cena che avrei fatto da lì a pochi giorni per carissimi amici. Volevo mettere in tavola qualcosa di diverso dal solito, di raffinato. Allora scrissi a Maurizio per il primo che avrei voluto realizzare e galeotto fu quel primo (del quale vi racconterò in seguito.....) perchè per quello se ne  parlò e anche tanto (un successo strepitoso) e in quel primo c'erano compresi i pomodorini. Solo che semplicemente a nominarli, a Maurizio venne l'illuminazione e mi chiese: "ma hai già l'antipasto, sai già cosa fare???? " risposi che sicuramente avrei fatto l'antipasto,  avevo in mente qualcosa di mio, ma non mi tirai indietro, sono aperta a tutto ciò che è innovativo, a tutto ciò che è bello, a tutto ciò che può stupire  me e non solo me..... e con Maurizio si sa, è sempre una gran bella sorpresa!!! Nuovi gusti...... strani accostamenti...... colori stupendi ..... e dettagli di non poco conto! 
Mi lasciai prendere e mentre mi dava istruzioni provavo già ad immaginare e mentre Maurizio parlava riconoscevo, tra gli altri, qualche  ingrediente della classica insalata palermitana, qualcosa di sorprendentemente semplice, che faceva mia mamma e ancor prima mia nonna, ma che diede vita a qualcosa di straordinario.
Ecco cosa è esattamente LA TRISCELE !

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INGREDIENTI (per 10 coppe)
30 pomodorini circa (io ho usato i datterini)
zucchero semolato (il 40% del peso dei pomodorini)
500 gr di ricotta fresca
la buccia di un limone bio
1 finocchio grande
1 cipollina (che io erroneamente chiamo scalogno perchè da noi si chiama così, ma Maurizio mi rimprovera, dice che sbaglio....) 
2 arance brasiliane
timo secco, olio, sale e pepe q.b.


PROCEDIMENTO:
-sbollentiamo velocemente i pomodorini e appena fanno la bolla usciamoli dall'acqua bollente e togliamo la pellicina, ma lasciamoli interi (dettaglio molto importante)


- pesiamo i pomodorini e mettiamoli in una larga padella o pentola antiaderente e versiamo sopra una quantità di zucchero pari al 40% del peso dei pomodorini 

- lasciamo cuocere a fuoco moderato, senza toccarli, ma solo agitando la padella di tanto in tanto, in modo che non si attacchino tra di loro e senza farli rompere, fino a che lo zucchero diventi ambrato e poco gelatinoso 

- a questo punto spegniamo e mettiamo tre pomodorini sul fondo dei bicchieri che abbiamo precedentemente preparato....

- lasciamo raffreddare 

-  prepariamo tutto il resto degli ingredienti che serviranno per assemblare la nostra coppa (e che io consiglio di preparare la sera prima). Quindi, stendiamo la ricotta dentro una teglia, su carta forno, schiacciandola con una forchetta. Condiamola con buccia di limone tritata o grattuggiata, timo secco, sale e pepe. Inforniamo per circa 1 ora  e 20 minuti circa, a 140/150° fino a quando in superficie si sarà creata la crosticina. Usciamo dal forno, lasciamo che si raffreddi un pò e rompiamo con le mani 



- facciamo in modo che ci siano dei pezzettini piuttosto piccoli, quindi passiamo la ricotta cotta, tra i palmi della mani - teniamo da parte

- facciamo l'insalata:
laviamo il finocchio e la cipollina e tagliamoli "nichi nichi" (piccolissimi) .... così mi disse lo Chef ed io ubbidii agli ordini (e pensate quanti scatti inviati per capire se stavo facendo bene, proprio passo passo )


- poi peliamo a vivo le arance e tagliamo anche queste a tocchetti

- uniamo i tocchetti di arancia ai pezzetti di finocchio e cipollina

- condiamo con olio, sale e pepe e mescoliamo

- copriamo e lasciamo riposare in frigo.


Bene ragazzi,  c'era tutto,  era arrivato il momento di formare la coppa e appena ebbi tutti gli ingredienti pronti, Maurizio continuava a dirmi ....." assaggia e dimmi che ti sembra!" 
Tra l'immaginazione ed il gusto vero, c'è una differenza abissale e quando il palato si delizia con qualcosa che passa dal dolce, al salato.... ed ancora al fresco, capisci che quella è vera Arte Culinaria .....


Ecco.....
 LA TRISCELE 


"servilo specificando che il cucchiaino deve affondare. Il boccone deve arrivare al palato con tutti gli ingredienti, quindi parti da giù e prendi tutto in un solo boccone" .....questo disse Maurizio alla fine della conversazione, raccomandandosi proprio di mangiarlo così, altrimenti non avrebbe avuto senso.

E così fu!!! 

Un tripudio di gusto, una sorpresa per tutti, un eccellente antipasto tutto siciliano..... i pomodorini, la ricotta fresca, le arance ...... e la buccia di limone ...... si insomma, gli agrumi della nostra Trinacria, non mancava nulla.
Già, la Trinacria! Più guardavo la foto della mia coppa e più ci vedevo i colori della Trinacria. 
Mandai la foto del bicchiere  a Maurizio accostando anche l'immagine della Trinacria dicendogli appunto che era davvero sorprendente, come, inconsapevolmente, aveva preso un pezzo di Sicilia e concentrato tutto in una danza di colori ...... di quei colori siculi, impostati nella stessa combinazione del simbolo della nostra Terra......

Bhe, voi che dite, è o non è così? Guardate .......









Fu allora che Maurizio mi suggerì di chiamare quel favoloso antipasto "LA TRISCELE" , dal quale deriva il nome della nostra Trinacria !!!

Sono onorata di essere stata le mani di una mente laboriosa, artistica e fine, come quella di Maurizio. 
Ho sempre pensato che le cose belle appartengono al Mondo ed è per questo che, con orgoglio, presento anche a voi un antipasto così Siciliano e insolito allo stesso tempo, così moderno e così  "Armonioso"!


Un abbraccio grande Maurizio e mille volte grazie!

Baci a tutti, Enza!

21 commenti:

  1. senza parole ......................

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    1. Già Francesca...... sono rimasta senza parole anche io al primo assaggio .... ! Un abbraccio e grazie per essere qui.

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  2. Wow! Davvero, davvero, davvero da rifare!!!

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  3. magnificaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!! adoro questo antipasto allo stesso modo di quanto adoro la Trinacria!!!! una vera genialata, un accostamento "antico" e allo stesso tempo nuovo ed attuale!!! bravissima mia cara con o senza l'Olandese....volante!!!!!

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    1. L'olandese volante è un vascello fantasma...
      Enza è stata bravissima,ma qui è stato fondamentale il lavoro di squadra.
      Maurizio C. (dall'Olanda)

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    2. Mimma, io ti ringrazio per i complimenti che mi fai. In effetti è davvero una genialata questa, ma il merito è tutto di Maurizio, non mio. Io sarò stata anche brava ad assemblare e trovare le giuste proporzioni, ma chi mi ha guidato è un vero Professionista, uno Chef come pochi ce ne sono in giro. Noi tutti siamo foodbloggers, anche alla riscossa, sicuramente ci sappiamo fare ed abbiamo occhio e palato per certe cose, ma quando c'è Arte, Professione e Amore in tutto quello che si fa (ed in questo caso è una ricetta particolare e davvero raffinata) bisogna dare il merito a chi appartiene, senza attribuire aggettivi non appropriati. Si, come dice Maurizio c'è un bel lavoro di squadra, ma ancora lo ringrazio per la sua grande Professionalità e Disponibilità......senza di lui non sarei arrivata a tanto !!!!

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  4. Davvero senza parole, un antipasto di una sciccheria unica che chiunque legge non potrà fare a meno di proporlo ai propri ospiti sorprendendoli nonostante vengano utilizzati ingredienti di uso abituale nelle cucine siciliane. Bravissima Enza e complimenti sempre!

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    1. Grazie Erminia, è davvero un antipasto sorprendente questo, ben presentato e degno delle migliori tavole. Ma senza il mio Chef preferito, non avrei potuto fare tanto! Un abbraccio

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  5. E io che ti devo dire ? Sei una leader... In tutto quello che dai ! Eccezionale !!

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    1. Giovanna, è arrivato il momento di cambiare..... andare avanti e guardare a cose nuove. Tu che ne pensi? Grazie

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    1. Maria, il mio grazie parte da Palermo, passa da Amsterdam..... per arrivare in Canada! Un abbraccio tesoro!

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  7. La nascita di questo antipasto è facile da spiegare. ...ma per qualcuno forse potrebbe essere difficile da capire quindi mi limito ad un commento diplomatico.
    Questo antipasto nasce dalla fusione di 2 personalità con un livello di sintonia molto alto.
    Enza è stata bravissima ed è di un livello professionale altissimo e lo ha dimostrato replicando e perfezionando un antipasto dove ogni dettaglio è fondamentale. Ottima tecnica di apprendimento. ..perfetto il taglio. .. ottimo il controllo della pressione e perfetta la struttura. Perfetto il risultato ed ha azzeccato il giusto equilibrio. Come faccio ad esserne certo? Ho provato a perfezionare questo antipasto negli anni e so benissimo che basta davvero poco per rendere i sapori molto eccessivi e stucchevoli...e se i commensali sono soddisfatti vuol dire che la sfida è stata superata ed il contrasto è perfetto.
    Sono molto fiero della mia amica.... e grazie a lei posso finalmente ufficializzare una ricetta col giusto dosaggio e con quei 2 ingredienti che Enza ha voluto sostituire con coraggio e determinazione.
    Per quanto riguarda il commento meno diplomatico. ... preferisco non entrare nei dettagli :p
    Maurizio C.

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    1. Caro Maurizio, infinitamente grazie per quello che sei...... infinitamente grazie per questa ricetta........ inifinitamente grazie per tutto quello che riesci a trasmettermi! Un abbraccio

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  8. Ciao Maurizio!!!! mi dispiace leggere una nota di disappunto nel tuo commento. Ti assicuro che non volevo essere offensiva o sminuire la tua professionalità. Nel mio voler dare risalto al lavoro egregio di un'amica, forse non mi sono espressa bene. La mia era solo una battuta e mi dispiace se ti ha irritato. Quindi ti porgo le mie scuse !!!

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  9. Un omaggio alla Sicilia da un siciliano che per lavoro si trova lontano, l'esecuzione di una donna siciliana che ama l'arte della cucina, complimenti, sicuramente da replicare e gustare a occhi chiusi per poi riaprili e godere dei magnifici colori

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  10. boh! ne ca sacciu chi t'aia diri! tu pensavi che io avevo visto sta coppa splendida su Fb e non passavo???? naaaaa...il tempo m'è mancato mica la voglia!! la trovo una cosa geniale! mai sentita dire, io non sono palermitana quindi mi perdonerai, vero? la trovo davvero fantastica nella composizione e nella presentazione, a livello che sto salivando a manetta!!! che porca figura chi facisti bedda mè!! una meraviglia!! baciuzzi

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    1. Soniaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.................. ma che ti devo perdonare....... ?!?!?!? Questa cosa nostra esclusiva è, creata apposta per l'occasione, dal mio Amico Chef !!! Quindi grazie a te che sei passata e 'mpicisti! Un baciazzo Sonietta

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  11. Ma se è
    tipico siciliano perché usare arance brasiĺiane? 😐

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