E pensare che io non amo proprio i dolci con la ricotta, da buona Palermitana credo di essere in netta minoranza rispetto al popolo della mia città, dove i dolci con la ricotta vanno per la maggiore.
Eppure stiamo parlando di un must della nostra pasticceria, qualcosa che davvero il Mondo ci invidia, un dolce classico, presente sulle tavole di tutti (oltre alla Cassata con glassa) durante le feste pasquali.
Non avevo intenzione di fare la CASSATA AL FORNO, non era tra le mie priorità, fino a quando Maurizio mi disse che avremmo dovuto farla per SicilEat, approssimandoci alle feste pasquali appunto.
Perchè no?!?!?!?..... anche se non ne vado matta, è giusto fare e condividere per i nostri cari lettori e non solo quelli.
Mi ricordai di una chicca che mi svelò qualche tempo fa un cugino mio, che appunto aveva fatto il pasticcere lavorando in un biscottificio dal quale si sfornavano i dolci più buoni che io abbia mai mangiato.
Avevo già testato quella chicca su altri dolci con pasta frolla, anche piccole cassatine (se così si possono definire), ma credetemi, ciò che venuto fuori con la preparazione di questo dolce, è davvero straordinario, oltre ogni mia aspettativa e io, che non amo la ricotta, credo di aver mangiato il dolce più buono che abbia mai fatto!
Con questa ricetta partecipo al programma di affiliazione
INGREDIENTI:
(Scrivo il totale degli ingredienti per la torta finita, ma man mano nei vari passaggi avrete le dosi esatte.
Quanto indicato serve per uno stampo 22 )
Quanto indicato serve per uno stampo 22 )
500 gr di ricotta di pecora
430 gr di farina 00
3 uova
1 tuorlo
1 pizzico di vaniglina pura
1 pizzico di sale
130 gr di burro morbido
210 gr di zucchero semolato
25 gr di acqua
2 cucchiai di yogurt bianco (io uso il mio kefir)
80 gr di gocce di cioccolato fondente
1 cucchiaino di caffè in polvere
bagna al rum q.b.
zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE:
Per la pasta frolla:
fare un impasto con 300 gr di farina, 130 gr di burro
morbido, 1 uovo + 1 tuorlo, 80 gr di zucchero, 1 cucchiaino di caffè in polvere
(io ne ho messo un po’ di più perché mi piace il gusto della frolla al caffè)
Ottenere un panetto liscio e compatto, di colore più scuro della solita pasta frolla. Avvolgere nella
pellicola e mettere in frigorifero.
PER IL PAN DI SPAGNA:
montare 2 uova con 130 gr di zucchero . Unire 130 gr di farina setacciata e
un pizzico di vanillina pura. Aggiungere l’acqua e fare assorbire all’impasto e 2 cucchiaio di yogurt bianco (io uso il kefir) . Unire mezza bustina di lievito
per dolci e 1 pizzico di sale. Amalgamare bene gli ingredienti e versare l’impasto in una teglia larga e
bassa, ben imburrata e infarinata; il pan di spagna non dovrà alzarsi molto, ma dovrà restare sottile.
Cuocere per 20 minuti circa a 170/180°.
PER LA CREMA DI RICOTTA:
tenere la ricotta a colare per circa 24/36 ore (il siero
dovrà completamente colare e separarsi dalla ricotta).
Fatto questo procedimento, mettere la ricotta in un robot da
cuna e frullare e velocità media con 100 gr di zucchero. La crema dovrà
risultare vellutata.
Mettere la crema in una terrina e aggiungere le gocce di cioccolata. Amalgamare con una
spatola. Rimettere la crema, così ottenuta, in frigorifero.
ASSEMBLAMENTO:
prendiamo la pasta frolla dal frigorifero (risulterà molto
dura); lavorarla un po’ con le mani affinchè si scaldi e si possa stendere.
Dividiamola in due parti, una più grande dell’altra. Con l’aiuto di due fogli
di carta forno, stendiamo il pezzo più grosso cercando di formare un cerchio.
Mettiamo la pasta frolla stesa dentro la tortiera ben imburrata e infarinata e
foderiamo bene la tortiera con la frolla.
Ora prendiamo il pan di spagna ed otteniamo un cerchio del
diametro del fondo della tortiera.
Mettiamo
il disco di pan di spagna sulla pasta frolla e bagniamo con il rum.
Versiamo la crema di
ricotta e livelliamo bene.
Stendiamo il secondo pezzo di pasta frolla e copriamo la
crema, ma senza pressare e facendo combaciare bene i bordi, togliendo le parti in eccesso.
Inforniamo per 30 minuti circa a 180° (ma fate attenzione a
controllare la cottura; ogni forno ha le sue caratteristiche e potrebbe volerci
qualche minuto di più o di meno ).
Finita la cottura, fate raffreddare completamente la cassata
prima di sformarla e facendo attenzione che il bordo della torta si sia
completamente staccato dal bordo della tortiera. Eventualmente aiutatevi con un
coltello appuntito facendo attenzione a non rompere la torta. Capolgete la cassata fredda su un vassoio e mettetela in
frigorifero almeno 3 ore prima di consumarla (e se la mettete per un giorno
intero sarà meglio).
Spolverizzate di zucchero a velo prima di servire.
Non so se per caso o per fortuna, ma trovare la frolla croccante, fragrante e particolare con una crema di ricotta fresca e squisita, quando di solito l'umidità della stessa crema fa ammollare la pasta frolla..... non trovare per nulla stucchevole un dolce che di solito, per quanto possa piacere, potrebbe anche "sdegnare "; trovare piacere culinario ed appagare la gola con la mia "CASSATA AL FORNO" ..... tutto ciò mi ha davvero sorpresa, al punto che ho provato emozione per la riuscita di un dolce che la maggior parte dei Siciliani amano.
Ancor meglio, ad avvalorare il mio pensiero, quando al primo boccone, Sandro (che al contrario ama i dolci con ricotta) esternò il suo pensiero: " buono, anche meglio delle pasticcerie, non è troppo dolce e per nulla molliccio...." mi diede conferma della mia riuscita.
Ragazzi....... un vero capolavoro!